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Chioggia

12-09-20 Partiamo di mattina e tiriamo dritto fino a SOTTOMARINA ( 70 km ). Per visitare Chioggia infatti si può sostare nell'unica struttura ricettiva presente oppure in una delle tante di Sottomarina, noi optiamo per la A.A. DAL PADOAN. Il centro storico dista 3 km dalla struttura ricettiva e può essere raggiunto in bicicletta. L'itinerario di visita può essere fatto integralmente a piedi.

CHIOGGIA

Clodia esisteva già in epoca romana e si popolò con l'afflusso degli abitanti dell'entroterra che fuggivano sull'isola dalle invasioni barbariche. Nel XII sec. passò sotto il dominio dei veneziani. Nel 1380 fu teatro della storica Guerra di Chioggia tra i genovesi e i veneziani che portò alla distruzione di Sottomarina e all'assedio di Chioggia, liberata poi nuovamente dai veneziani. L'economia era fondata dapprima sulla produzione del sale e successivamente divenne basata sulla pesca, fino ad oggigiorno diventando uno dei maggiori porti pescherecci dell'Adriatico.

Cosa vedere : partendo da Porta Garibaldi si prosegue per Corso del Popolo fino in fondo per poi fare ritorno lungo Canal Vena fino al punto di partenza. PORTA GARIBALDI – fu costruita nel 1530 ed era l’unico accesso a Chioggia quando era una città murata. Introduce in Corso del Popolo, la strada principale del paese, lungo cui si trovano tutti i monumenti di interesse. REFUGIUM PECCATORUM – è una balaustra marmorea con la statua della Madonna col Bambino sormontata da una cupola dorata. Si racconta che, di fronte ad essa, i condannati a morte sostavano per recitare l'ultima preghiera. CATTEDRALE – fu costruita nel XVII sec. sui resti di una preesistente basilica distrutta da un incendio, su progetto di B.Longhena. Ospita al suo interno la cappella dei Santi Felice e Fortunato, patroni della città, e pregevoli tele. Accanto si trova il Tempietto di S.Martino costruito dagli abitanti di Sottomarina per rifugiarsi dopo la distruzione del loro borgo ad opera dei genovesi. BASILICA DI S.GIACOMO - conserva l’effigie della Madonna della Navicella ritrovata dopo un'apparizione della Madonna sulla  spiaggia di Sottomarina nel 1508. CHIESA DI S.ANDREA #2 – fu costruita nel XV sec. ma la facciata fu rifatta in seguito in stile barocco. Accanto il Campanile romanico del XI sec. , un tempo torre di difesa, che conserva l’orologio più antico al mondo ( 1386 ). PIAZZETTA VIGO #3 - conclude Corso del Popolo. Ospita : la Colonna con il Leone Marciano, chiamato dai chioggiotti il Gatto di Chioggia ; il Ponte di Vigo costruito nel XVII sec. sotto il podestà Morosini che rappresenta il balcone della città sulla laguna. CANAL VENA #1 – è uno dei tre canali che dividono il centro storico. E' il più pittoresco, cavalcato da nove ponti ( di Vigo, Caneva, S.Andrea, della Pescheria, dei Filippini, S.Giacomo, Scarpa, Zitelle, della Cuccagna) e lungo cui si trovano : Palazzo Grassi, uno dei più importanti palazzi cittadini sede del museo di zoologia marina ; il pittoresco Mercato del Pesce. MURAZZI ( SOTTOMARINA ) - sono dei muraglioni in pietra d’Istria costruiti nel XVIII sec. dalla Repubblica di Venezia per difendere i centri abitati della laguna dall’erosione del mare. Infatti la guerra di Chioggia aveva portato alla distruzione di Sottomarina che divenne soggetta a numerose inondazioni, non avendo più alcuna protezione dal mare. I Murazzi cessarono la loro funzione nel XX sec. quando il mare cominciò a ritirarsi lasciando dietro di sé un arenile sabbioso.

Cosa mangiare : PRODOTTI TIPICI – Radicchio di Chioggia IGP. ANTIPASTI – Cozze, Sarde in saor. PRIMI PIATTI – Bigoli in salsa, Brodetto. SECONDI PIATTI –  Anguilla,  Granchi fritti, Seppie in umido, Baccalà #4 ( c/o rosticceria Traguardo ). PANE – Bossolà. DOLCI – Papini, Torta Chioggiotta.

Dove sostare : A.A. DAL PADOAN #5 è una delle possibili strutture ricettive del litorale di Sottomarina. E' ubicata in zona Diga nell'estremità settentrionale del lungomare dove sono presenti tutti i servizi. Accessibile previa apertura della reception e registrazione dell'equipaggio. Parcheggio dove c'è uno spazio dedicato esclusivamente ai camper, un centinaio di piazzole, non ombreggiate e con fondo ghiaioso ; blocco servizi uomini / donne con 3 WC e 5 docce ( doccia calda 1 € ) ; camper service presente ; 17  €/giorno ( piazzola + energia ).




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Croazia

Mer 01-06-11 Partiamo di sera, ci fermiamo a dormire lungo la strada e viaggiamo per gran parte della giornata seguente prima di arrivare a destinazione, Dubrovnik ( 990 km ). N.B. all'andata siamo andati per Trieste Lisert, in Slovenia abbiamo percorso delle strade secondarie per evitare di pagare la vignette e in Croazia abbiamo preso l’autostrada a Rijeka fino a destinazione ( 42 € ). Il pomeriggio della giornata stessa lo trascorriamo nella spiaggia della penisola di Babin Kuk e le giornate seguenti le dedichiamo alla visita di Dubrovnik che raggiungiamo con i mezzi pubblici. Dubrovnik  è la città più meridionale della Croazia anticamente conosciuta come Ragusa ed oggi come “Perla dell'Adriatico”. Dubrovnik e le sue Mura sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità UNESCO per essere riuscita a conservare il suo patrimonio architettonico in seguito al terremoto del 1667 che la danneggiò gravemente. Cosa vedere : GIORNO 1 - Porta Pile che sbuca dire

Imola - Dozza

 I TAPPA – 28-10-21 Partiamo di mattina e tiriamo dritto fino a DOZZA ( 80 km ). Per visitare il borgo si deve sostare nell'unica struttura ricettiva presente, il PARCHEGGIO PIAZZA FONTANA. L'itinerario di visita può essere fatto integralmente a piedi. II TAPPA – 28-10-21 Ci spostiamo con il camper verso la successiva tappa, IMOLA ( 10 km ). Per visitare la città si può sostare nel PARCHEGGIO VIA L.PIRANDELLO non essendoci strutture ricettive. Il centro storico dista 2 km dalla struttura ricettiva e può essere raggiunto sia a piedi che in bicicletta per la pista ciclabile. L'itinerario di visita può essere fatto integralmente a piedi. Discorso a parte per la visita dell'Autodromo. DOZZA Deve il suo nome al vocabolo medievale Ducia ( Doccia ) per la presenza di un condotto che faceva confluire l’acqua in una cisterna, data la cronica mancanza della stessa. Deve la sua notorietà alla Biennale del Muro Dipinto, un evento che si svolge dagli anni sessanta e durante il quale

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